Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Virtus, tempo di derby veneto. A San Vendemiano punti doppi

Il Mattino) La corsa ai playoff ed al piazzamento migliore in griglia entra nel vivo
Dopo due ko di fila la squadra di Rubini stasera (20.30) cerca di ripartire
La stagione regolare di Serie B entra nella sua fase terminale. Alla Virtus restano cinque gare per riprendersi il primato smarrito nelle ultime due giornate di campionato. Le due sconfitte consecutive inaspettate con avversarie di bassa classifica, come Lugo e Crema, hanno messo a nudo il calo fisico dell’Antenore Energia, che tuttavia dovrà tentare di rianimarsi nello scontro infuocato di stasera, ore 20.30, a San Vendemiano. L’aria di derby veneto non è esattamente delle più salutari in casa Virtus. Mentre la bombola dell’ossigeno era attaccata, la squadra di Rubini ha perso ufficialmente il suo tiratore scelto Matteo Motta, sottopostosi mercoledì scorso a intervento chirurgico per il problema al menisco che lo ha costretto a saltare le ultime tre partite. «Era alla terza recidiva con quell’infortunio», spiega Daniele Rubini ai microfoni di Radio Sportiva, «La sua assenza ci ha obbligato agli straordinari e ora lo stiamo scontando perché abbiamo le pile scariche. I conti, però, si fanno sempre alla fine».
A San Vendemiano se la passano appena meglio, se non fosse per le due gare di fila perse di un punto contro Cremona e Olginate in altrettanti scontri diretti per i playoff. Per entrambi, il derby è quindi una sfida che va oltre la mera rivalità regionale. «Anche il ranking finale del campionato è importante», sottolinea il coach padovano, «Qualcosa per cui varrebbe la pena accantonare subito le questioni fisiche». L’obiettivo è chiaro: finire la regular season almeno tra le prime quattro per conquistare il fattore campo nei playoff del girone B. «La sosta per la Coppa Italia ci ha fatto male», chiosa Franco Bernardi, patron della Virtus, «In ogni caso non abbiamo costruito una squadra per salire in A/2: ci teniamo a ben figurare e arrivare il più lontano possibile».
Mattia Rossetto