(Il Mattino)
Giocatori tesserati fuori tempo massimo, gli under sul parquet. E la Virtus…
All’indomani della prima giornata della Serie B di basket, tiene banco il “caso Lecco”. Domenica la squadra lombarda è scesa in campo con un gruppo di Under, perdendo nettamente a Rimini (91-35). La società lecchese, inserita nello stesso girone della Virtus Padova, avrebbe tesserato tutti i suoi giocatori fuori tempo massimo, oltre il termine perentorio fissato per venerdì scorso. Ora Lecco potrà iscrivere al campionato soltanto un atleta Senior, per poi aggiungerne altri due a gennaio, nella finestra di “mercato”.
La situazione kafkiana si spiega difficilmente a certi livelli, tant’è vero che c’è chi sospetta non sia stato un errore, ma una mossa voluta. Solo un atto di clemenza della Fip potrebbe salvare la formazione di coach Meneguzzo, ma un’eventuale deroga sarebbe contro il regolamento e potrebbe innescare un ricorso da parte di altre società, che hanno effettuato correttamente le operazioni di tesseramento. La Virtus ha appreso la notizia mentre era impegnata sabato sera in trasferta sul parquet del Green Palermo, formazione ammessa in agosto nella categoria dopo il ripescaggio di Bergamo in A/2. «Se fosse confermato questo tipo di scenario», commenta Daniele Rubini, tecnico della Virtus, «si andrebbe verso un’ulteriore spaccatura in campionato, con un numero ristretto di squadre che farà corsa a sè». Alla luce di una campagna acquisti importante, Lecco era indicata dagli addetti ai lavori come quarta o quinta forza del girone, dietro al trio formato da Cento, Piacenza e Faenza. Adesso, invece, si ritroverebbe verosimilmente invischiata nella lotta per la retrocessione.