Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Coach Rubini: «A Vicenza per iniziare a costruire la nuova Virtus»

PADOVA Da fine febbraio, dopo sette mesi e mezzo di astinenza l’Antenore Energia Virtus Padova torna in campo per una partita ufficiale e lo fa debuttando (domenica alle ore 18 al PalaGoldoni) nella Supercoppa del Centenario contro la Tramarossa Vicenza, in un derby certamente anomalo.
Anomalo è infatti stato innanzitutto il precampionato dei padovani: il contagio di coronavirus che ha colpito parte del roster neroverde ha condizionato molto la preparazione in vista di questa competizione che vedrà la squadra di coach Rubini affrontare oltre Vicenza anche UBP e Bologna nelle gare del proprio girone.

Coach Rubini, le motivazioni che porta con sé un derby come quello con Vicenza possono aiutare a compensare in qualche modo un contesto che nelle ultime settimane è stato difficile?

«Sarebbe bello, ma vorrebbe dire che le motivazioni sono davvero tutto e che il lavoro fatto in palestra conta solo relativamente. Io non credo sia così perché sono uno che dà molta importanza alla qualità degli allenamenti e in questo precampionato non è stato possibile farli come avremmo voluto. Le difficoltà che ci ha lasciato il covid non sono poche: andremo a Vicenza ad affrontare una squadra nettamente più preparata fisicamente. Questo però non toglie nulla al fatto che si scende in campo sempre per giocare al massimo delle proprie possibilità e per fare bene al di là di chi sia l’avversario, l’approccio giusto comunque credo che sia quello di voler costruire anche tramite questa partita una Virtus in grado di essere poi protagonista in campionato».

Che avversario sarà Vicenza?

«È un gruppo che si è rifondato a partire proprio dalla guida tecnica. Venivano da un periodo poco felice che li ha spinti a rinnovare il roster, praticamente del gruppo storico ha confermato il solo Corral che era il loro giocatore di spicco. In più hanno completamente cambiato anche l’approccio nella loro mentalità: il lavoro fisico viene messo al primo posto e personalmente credo che si tratti di un progetto anche interessante. Inoltre verranno motivati anche dalla volontà di vendicare le ultime sconfitte nei derby: il nuovo gruppo vorrà subito dimostrare di aver rotto con il passato».

E che Virtus ti aspetti invece?

«Difficile dirlo: al momento abbiamo solo consapevolezza di quello che c’è ancora da fare, ovvero tanto, e se in campo riusciamo a fare anche qualcosa di positivo possiamo considerarlo tutto di guadagnato. Ai nostri ragazzi vanno fatti grandicomplimenti perché hanno lavorato come meglio potevano in unasituazione complessa e siamo consapevoli che abbiamo ancoratanto lavoro da fare per arrivare innanzitutto preparati al campionato».