Dese, 15.04.2025 – Qualche volta nella vita subiamo sconfitte che non fanno male. Certo non si può gioire quando si perde, ma se non comporta conseguenze puoi cercare di trarre le maggiori informazioni possibili sull’avversario per le prossime sfide, farti la doccia, mettere la roba in borsa e andare a mangiarti un panino al Pub Berlino con tutta la serenità del mondo. Questa è una di quelle volte: ABC Centrale 67 – Irriducibili 43.
PRIMO E SECONDO QUARTO
Più della partita contro ABC, imbattuta dominatrice del campionato, ciò che preoccupa Coach Ghinato e lo staff è la difficoltà di mettere insieme la miglior formazione in quest’ultimo periodo. E’ comprensibile arrivare a primavera stanchi, ma per chi come noi arriva secondo e si gioca la possibilità della finale di playoff le latitanze ad allenamento e in partita sono un po’ sconcertanti. Mancanza di abitudine a giocarsi risultati importanti? Scarsa competitività? Concezione filosofica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, dell’esperienza della vittoria, variando tutti da individuo a individuo, da cultura a cultura, da epoca a epoca (relativismo cestistico)? Certo, se si tratta di tirare su 12 giocatori di Irriducibili che hanno voglia se ne trovano sempre, quindi bentornati a Tommy (Varotto), Caf (Caffini) e Luca (Brambilla), pronti a metterci del proprio in campo.
E così, con più curiosità che convinzione, fatti gli abbinamenti difensivi, iniziamo il primo quarto con K (Kravina), Zorro (Zuccon), Pava (Pavanello), Sector (Sartore) e José (Sequera). Loro sono realmente temibili, un vero rebus per Coach Ghinato capire come limitarli. Hanno un po’ tutto: fisico, esperienza, gioco. Se li bracchi troppo da vicino ti bersagliano di blocchi, ti saltano e vanno dentro; se gli dai un metro hanno tutti un tiro mortifero, da due e da tre. Ma stranamente non prendono subito il largo. Li teniamo abbastanza in difesa, stiamo lì con loro in attacco, grazie a Sec, José (primo quarto da 7 punti), K e Fedora (Orano). Tommy, chiamato a dare aiuto sotto canestro fa il suo con caparbietà, si conquista falli e realizza un libero. Chiudiamo dietro solo di uno, sul 15-14.
Sotto gli occhi bonari del Presidente, Coach Ghinato impegna tutta la squadra nelle rotazioni: ben 10 giocatori il primo quarto, l’undicesimo Caf nel secondo, Luca entrerà nel terzo. Pur con tutto l’impegno di Super Pippo (Martin) e con Capitan Pag (Pagliani), la mancanza di un play di ruolo a dare respiro ad un oberatissimo K (quasi 30 minuti per lui alla fine) porta l’attacco a funzionare ad intermittenza. Pippo va a referto con 2 punti, poi Fedora, Pava, Sec e K. La roccia Gio (Carli) e Caf provano a contenere ABC in difesa, ma la loro capacità di trovare soluzioni alternative (hanno chiamato almeno 4 schemi diversi) li porta a segnare con più continuità. Ci staccano nonostante Sec si trasformi come gli capita ultimamente nell’incredibile Hulk e alla fine andiamo alla pausa 31-24. Comunque non stiamo sfigurando. L’irrinunciabile frase iniziale del Coach (pensavate che la stessimo dimenticando?): “Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” è di sprone e di consolazione.
TERZO E QUARTO QUARTO
Consci di essere abbastanza vicini per provare a metterli in difficoltà iniziamo il terzo quarto con una strana voglia. Ed in effetti la magia funziona, perché li conteniamo molto in difesa, e gli rifiliamo un parziale di 6 a 1 con José, Sec e K che ci porta a meno due punti, verso la metà del quarto. La fisicità che stiamo mettendo è notevole: Luca, incurante del rischio di frantumarsi le ormai fragili ossa, si tuffa a terra alla caccia di un pallone, rolla e beccheggia lanciando il contropiede. Purtroppo pagheremo caro lo sforzo. Capitan Pag segna ma fa capire che il ginocchio gli manda pericolosi segnali. K è sempre più sfinito e l’attacco si inceppa. ABC non attendeva altro che un nostro calo di intensità, ci rifilano un parziale di 16 a 2 e spengono la luce chiudendo il terzo 49-32.
L’ultimo quarto loro continuano per la loro strada, noi ci aggrappiamo al nostro incredibile José che recita un monologo da 11 punti finendo appena appena stanchino con 20 a referto in 32 minuti di gioco. Il resto della squadra supporta, ma davanti siamo spenti, preda della confusione e della certezza di non poterli più riprendere. La partita finisce 67 a 43, tutti a casa.
Soliti sorrisi e strette di mano, solita foto di gruppo: gli Irriducibili sanno vincere e sanno perdere. La partita in realtà c’è stata fino a metà del terzo, se sul meno due fosse entrata una tripla (ne abbiamo messa solo una in 40 minuti), mettendo il naso avanti sarebbe cambiato qualcosa? Con una formazione più completa, con Teddy, Lollo, Cris, Lucky cagnaccio in difesa, Pag col ginocchio a posto, chissà…
Però basta speculazioni, c’è qualcosa che ci riporta subito a terra: martedì a Badoere iniziamo le semifinali playoff! L’obiettivo è la finale di campionato, una partita secca in cui tutto può succedere, ma dobbiamo prima superare una squadra forte che non vede l’ora di vendicare, coltello fra i denti, le due sconfitte che gli abbiamo inflitto. L’intensità va subito al massimo, dalla prima partita. Irriducibili, fuori i muscoli, è l’ora della verità.
ABC CENTRALE – IRRIDUCIBILI 67-43
Parziali: 15-14; 16-10 (31-24); 18-8 (49-32); 18-11 (67-43)
IRRIDUCIBILI
Tabellini
Sequera 20, Kravina 6, Sartore 6, Orano 4, Pagliani 2, Martin 2, Pavanello 2, Varotto 1.
All. Stefano Ghinato
1° ass. Fabrizio Origani
Presidente: il Presidente