Stagione 2024/2025 - Campionato serie B Interregionale

Irriducibili: anno nuovo, stessa musica!

Rubano, 20.01.2025 –  Il 2025 è appena iniziato, e siamo già al 20 gennaio. Il vostro malcapitato cronista non ha fatto in tempo a svegliarsi e gli Irriducibili hanno già giocato due partite. E le hanno vinte entrambe. La prima trasferta a Martellago con Team 78, il 10 gennaio, ci ha donato una partita contro un avversario tosto, pugnace (anche irascibile, a volte, e ne abbiamo approfittato). La gara è stata tesa, a punteggio ravvicinato, abbiamo sofferto ma l’abbiamo portata a casa con la tenacia e lo spirito di sacrificio, di cui è stato simbolo un indomabile Zorro (Zuccon) da 12 punti. Alla fine con il risultato di 57-61 ci siamo presi la quinta vittoria di fila. Oggi, a Rubano, arriva Campocroce ed anche con loro sarà una battaglia difficile, però più per motivi tecnici che fisici. Complici due innesti che non erano presenti all’andata, si rivelano una signora squadra, che gioca a basket davvero, ci porta all’overtime e dà così ancor più valore al nostro sesto squillo: Irriducibili 65 – Campocroce Last Shot 59.

 

PRIMO E SECONDO QUARTO
Quasi fosse preveggente rispetto alla difficoltà della gara, Coach Ghinato si scervella sulle convocazioni per mettere in campo una formazione sulla carta di tutto rispetto, aggiungendo al nostro roster il nuovo prestigioso innesto di Lollo (Gui) e riportando in prima linea Jimi (Taucer), l’eleganza cestistica fatta persona. Abbondanza di guardie, dunque, a compensare un parco lunghi che invece si riduce ad un solo, incrollabile Teddy (Fugolo), reduce dall’influenza e non allenato. Ma sotto ci sono José (Sequera), Gio (Carli) e Pava (Pavanello), e coach Ghinato sa come impiegarli. Quello che non sa è quanta strada avanti e indietro dovrà fare prima di sedersi a rifiatare, stremato.

Davanti ad un pubblico entusiasta, palla a due e si comincia. Per lo starting five il Coach sceglie i più fidati veterani, tenendo in serbo le giovani leve (K-Kravina a parte). Ed è proprio K ad aprire le danze con una tripla beneaugurante. Ci muoviamo bene, nonostante Teddy mostri fatica per la recente convalescenza, poi Fede (Piron) delizia il pubblico con uno dei suoi canestri dalla media. Loro rispondono e mostrano subito una gran mobilità in attacco, che taglia il fiato ai nostri e costringe Coach Ghinato a inserire ben presto gli innesti più giovani, tra cui il nuovissimo e splendente Lollo. Questi, senza troppe ansie da debutto, piazza subito una tripla ignorante dopo due punti di Sector (Sartore). Il Coach cerca lo sguardo del Presidente al tavolo, intento sul referto. Un breve cenno del capo, l’intesa, l’espressione di gratitudine: un altro bel colpo di mercato. Ma si gioca. Consci della presenza col numero 19 del capocannoniere del girone (Stocco) ci concentriamo su di lui, ma rimaniamo sorpresi da un altro giocatore mai visto, col numero 15 (Pizzato), che piazza due triple di seguito e costringe José agli straordinari (per lui la normalità). Mette 5 punti di seguito e chiudiamo il quarto 15-11.

Il secondo quarto vede alcune tra le azioni più belle mai messe in campo dagli Irriducibili. Potendo purtroppo contare su Teddy a piccole dosi giochiamo con quintetti bassi e veloci. Lollo ha evidente attitudine ed esperienza da play, e l’intesa crescente con Cris e con K porta ad un maggior numero di passaggi mirati, alla creazione di spazi, a superiorità numerica, a tiri ben presi, a veloci contropiedi (!). Sector, sebbene un po’ teso, apre con due, poi José ripaga chi gli chiede di essere il terminale offensivo mettendo 8 punti nel quarto, inframmezzati da due triple di Lollo e di Cris. Loro però non solo sono mediamente di stazza notevole, ma ci costringono anche a correre forte, e Coach Ghinato si rende conto che non tutti gli Irriducibili hanno le forze per reggere i contatti e contenerli in difesa. Ma dato che in attacco gira tutto e che li stacchiamo sul punteggio, sottovalutiamo un po’ questi piccoli segnali e sulle note di Frank Sinatra ci godiamo l’intervallo sul 31-23.

 

TERZO E QUARTO QUARTO

Il terzo quarto forse ci presentiamo un po’ troppo allegramente in campo, loro invece evidentemente hanno ben altro piglio e ci sorprendono. Adesso è Campocroce che fa girare la palla vorticosamente in attacco, blocchi su blocchi, tagli ben fatti, tiri che entrano. Per noi la partita diventa difficile, ci raggiungono e ci staccano. Il loro 19 dimostra perché è capocannoniere, non si riesce a contenerlo. Ci prova Sec (e noi sappiamo che cagnaccio può essere), ma stremato chiede cambio e gli buttiamo addosso Lucky (Pellegrino) che usa tutte le sue energie per contenerlo. Alla fine nel solo terzo ne metterà 17! Il problema è che non c’è solo lui, sul 15 mettiamo Jimi, José sul 22, Zorro e Lollo sulle guardie più piccole, ma non ce ne sono molte, sono tutti abbastanza grossi! K e Cris si alternano sui play, Pava e soprattutto Gio provano a reggere i colpi sotto. Insomma la partita si è spostata dall’attacco alla difesa, ci succhia le energie, ci rende tesi e non entrano più i tiri, nemmeno quelli facili. In tutto questo turbinio fisico alcuni di noi, tra cui Fede, troveranno purtroppo meno spazio. Segnamo due punti con José, un libero di Sec e due punti granitici di Gio. Troppo poco: con un incredibile rovesciamento di fronte subiamo 23 punti e finiamo il terzo 35-46!

La cronaca è ancora lunga, ma non possiamo essere brevi in partite come questa: nell’ultimo quarto succede qualcosa che resterà negli annali delle partite Irriducibili. Non sappiamo quale lucida follia abbia portato ad una difesa pressing a tutto campo spontanea, non pianificata né richiesta, fatto sta che tutti gettano il loro grande cuore oltre l’ostacolo e come delle furie si gettano sui portatori di palla, chiudono sui tiratori, sputano sangue e sudore senza temere di dare fondo a ogni residua briciola di energia. La difesa, che è stata il tallone d’Achille del terzo quarto diventa la testa d’ariete del quarto: rubiamo palla a ripetizione, apriamo contropiedi che portano punti e con un’aggressione continua (favorita da un occhio arbitrale propenso ai contatti fisici, va detto), mettiamo in crisi Campocroce. Si innervosiscono, prendono tecnici, non riescono più ad impostare l’attacco. Gio apre le danze, poi José, poi K, Cris, 7 punti di seguito di Lollo, li talloniamo, li avviciniamo, li prendiamo e restiamo lì punto a punto fino allo scadere, quando uno stremato Cris sul meno 1 ha due liberi finali dei quali ne piazza uno, quello decisivo per non morire. Abbiamo messo 22 incredibili punti, si va ai supplementari: 58-58!

 

OVERTIME

Poco da dire alla fine: loro sono sfiniti, già presentatisi solo in 9, poi ridotti ad 8 per i 5 falli del 19 (24 punti per lui alla fine, chapeau) semplicemente non ne hanno più. Anche noi, in realtà, ma l’inerzia è a nostro favore, Teddy mette i primi due, poi K scardina la partita definitivamente e Sector chiude per un finale 65-59.

 

Vincere la sesta di fila, essere imbattuti, averlo fatto con una partita come questa, dove mentalmente non abbiamo mai ceduto, dove anche chi sedeva in panca ha spinto con l’anima per ribaltare la partita, ci dà la misura di quanto siamo diversi quest’anno rispetto alle altre stagioni. In situazioni come queste lo psicodramma, la perdita di fiducia, il nervosismo prendevano il sopravvento. Oggi no. Nella svolta del quarto quarto ci sono certo le indicazioni e gli incitamenti del Coach nei time out e nelle pause di gioco, immodestamente c’è stata una presa di coscienza del Vice sul suo ruolo di responsabile della difesa, del prendere nota delle marcature e dei cambi, per non squilibrare le scelte (del resto venendo da anni di zona 2-3 non è stato immediato capirlo…), ma c’è stata soprattutto una Squadra, che crede in se stessa e in cui tutti si fidano (e contano) l’uno sull’altro. Di gran lunga la miglio partita vissuta dagli Irriducibili. Lunedi ripartiremo in campo con Spinea, “a noi va sempre bene” è il nostro motto, ma a volte va anche meglio. Godiamocelo.

 

IRRIDUCIBILI – CAMPOCROCE LAST SHOT 65-59

Parziali: 15-11; 16-12 (31-23); 5-23 (35-46); 22-13 (58-58). Overtime 7-1 (65-59)

 

IRRIDUCIBILI

Tabellini

Sequera 20, Gui 13, Kravina 11, Sartore 7, Cadoni 6, Carli 4, Fugolo 2, Piron 2.

All. Stefano Ghinato

1° ass. Fabrizio Origani

Presidente: il Presidente